
Suolo, sottosuolo e sismicità
Il monitoraggio del suolo e sottosuolo comprende le seguenti differenti tematiche:
- qualità del suolo;
- stabilità dei versanti;
- sismicità;
- subsidenza.
Il monitoraggio del suolo ha lo scopo di verificare lo stato qualitativo dei suoli:
- nelle aree che saranno temporaneamente occupate in fase di costruzione e destinate al recupero vegetazionale (aree di cantiere). Si procederà ad una caratterizzazione mediante profilo pedologico e campionamento per ciascuna delle aree previste di occupazione temporanea in fase di costruzione e destinata a recupero. Sono stati previsti 4 punti di campionamento;
- nelle aree a verde non pavimentate del Centro Olio, indicate dalle prescrizioni di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) del Progetto. Sono stati previsti 10 punti di campionamento;
- lungo il percorso dove è previsto l’interramento delle flowline e della bretella con una frequenza di campionamento dell’ordine di 1 punto di indagine ogni 500 metri. Sono stati previsti 35 punti di monitoraggio;
- in un congruo intorno del Centro Olio, potenziale area di ricaduta di inquinanti atmosferici. In tale ottica procederà con un campionamento all’interno di un’area di 2 km di lato, centrata sul Centro Olio, e secondo una griglia a maglia regolare di 250 m, per un totale di 81 punti di campionamento.
Il monitoraggio della qualità del suolo verrà eseguito rispettando le seguenti frequenze di monitoraggio:
Codice attività |
Frequenza |
Caratterizzazione mediante profili pedologici (PP) Caratterizzazione chimico-fisica suolo (QSUO) |
Unica |
PUNTI DI MONITORAGGIO – Qualità del suolo
RAPPORTO CONCLUSIVO – Qualità del suolo
Il monitoraggio ha lo scopo di verificare la stabilità dei versanti individuati nei precedenti studi e approfondimenti di progetto come a rischio per la potenziale riattivazione di preesistenti fenomeni franosi. Le attività di monitoraggio della stabilità dei versanti previste per la componente sottosuolo saranno costituite da:
- misure inclinometriche (SVI) presso i fori di sondaggio attrezzati in corrispondenza delle aree individuate negli studi geomorfologici e geotecnici a corredo del Progetto;
- misure dei livelli di falda nei piezometri (SVP) installati in corrispondenza delle suddette aree. Le misure dovranno essere eseguite in concomitanza con le misure inclinometriche al fine di consentire correlazioni tra le oscillazioni dei livelli piezometrici e gli eventuali movimenti riscontrati mediante le letture inclinometriche;
- rete di monitoraggio topografico (SVT) con mire ottiche disposte in punti visibili delle aree individuate, al fine di verificare gli eventuali spostamenti di superficie.
Il monitoraggio della stabilità dei versanti verrà eseguito rispettando le seguenti frequenze di monitoraggio:
Codice attività |
Frequenza |
Esecuzione misure inclinometriche (SVI) Esecuzione misure livelli di falda (SVP) Esecuzione rilievo topografico (SVT) |
Trimestrale per 1 anno |
PUNTI DI MONITORAGGIO – Stabilità dei versanti
RAPPORTO CONCLUSIVO – Stabilità dei versanti
L’obiettivo del monitoraggio microsismico è di definire la baseline sismica precedente alle attività di estrazione di idrocarburi nella Concessione Gorgoglione, rilevando e localizzando la microsismicità naturale nell’area in esame. Saranno raccolti, analizzati e rielaborati in modo critico i dati di sismicità pregressa (storica e strumentale) utili per la caratterizzazione sismotettonica del settore dell’Appennino Lucano che include la Concessione Gorgoglione. Il contratto per la definizione della baseline sismica è stato assegnato all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), ente pubblico di ricerca vigilato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. INGV è l’ente di riferimento per lo studio dei terremoti e per il monitoraggio della sismicità sul territorio nazionale, nonché Centro di Competenza per il Servizio Nazionale della Protezione Civile. Nel suo ruolo di Centro di Competenza, l’INGV è deputato alla realizzazione, manutenzione e disseminazione di banche dati sismologiche. L’esperienza consolidata nella realizzazione di reti per il monitoraggio e lo studio della sismicità anche di bassissima magnitudo, nell’analisi di dati sismologici, geodetici e geofisici, nello studio delle faglie attive, è alla base delle ricerche che INGV svolge nel campo della sismicità indotta/innescata.
Codice attività |
Frequenza |
Acquisizione dati sismici | Continua |
PUNTI DI MONITORAGGIO – Sismicità
RAPPORTO CONCLUSIVO – Sismicità
